Cala Violina: il paradiso nascosto della Maremma

Considerata probabilmente la spiaggia più bella e famosa dell’intero territorio maremmano, Cala Violina è grazie alla sua sabbia chiara e al suo mare cristallino dominato da una natura selvaggia e incontaminata il luogo di mare più significativo e spettacolare di tutta la provincia di Grosseto. La spettacolare spiaggia di Cala Violina è situata tra Follonica e Punta Ala ed immersa nel verde delle Riserva Naturale delle Bandite di Scarlino. Cala Violina è un luogo magico talmente bello e inusuale che sembra essere uscito da un film. Dotato di un fascino unico conferitogli soprattutto dal particolare ambiente naturale che lo circonda è una delle mete turistiche più amate di tutta la provincia. Cala Violina ha questo nome in virtù di una sua caratteristica che la rende molto singolare e diversa da qualsiasi altra spiaggia. Diversamente da altre località di mare, la spiaggia di Cala Violina è molto granulosa e composta da piccolissimi pezzi di quarzo. Camminandoci sopra noterete che lo sfregamento della palma dei piedi con la terra produce un suono particolarissimo che ricorda quello di una corda di violino, motivo per cui la spiaggia porta questo particolare nome. Come ogni paradiso che si rispetti, raggiungerlo non è semplicissimo. Una volta parcheggiata la macchina, la spiaggia si raggiunge o in bicicletta o a piedi attraverso un lungo e tortuoso sentiero lungo circa 1,5 km immerso totalmente nella pineta. In estate c’è anche la possibilità di raggiungere la spiaggia di Cala Violina con autobus che va dalla stazione di Follonica a Castiglione della Pescaia, e fa una fermata a circa 2,5 km dalla spiaggia.

Essendo immersa in una riserva Naturale, la spiaggia di Cala Violina è priva di qualsiasi tipo di attività commerciali. Dunque il nostro consiglio è quello di munirvi di tutto il necessario per godervi questa spettacolare gita al mare, ricordandovi sempre che questo luogo vive della gentilezza dell’uomo e che è necessario essere rispettosi del suo ambiente per preservarlo così come la natura ce l’ha donato.